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Attività Speleologica

Attività Speleologica

L'attività principale del GSPI è la speleologia in tutti i suoi aspetti, durante l'anno sono organizzate numerose escursioni in grotta finalizzate alla visita, al rilievo, all'esplorazione e alla bonifica di grotte, con particolare attenzione alle numerose grotte apuane.

Corsi

Corsi

Ogni anno tra ottobre e novembre il GSPi organizza il corso di introduzione alla speleologia che rappresenta il miglior modo per imparare le tecniche di progressione in grotta in tutta sicurezza.

Gite

Gite

Durante l'anno (solitamente a giugno e settembre), il GSPi organizza gite in grotta aperte al pubblico per presentare la propria attività e al tempo stesso far conoscere la bellezza delle apuane dal di dentro.

Altre Attività

Altre Attività

Oltre alle attività speleologiche di carattere didattico, escursionistico ed esplorativo, il gruppo intraprende occasionalmente altre attività tra cui il Torrentismo e il supporto tecnico ad enti e associazioni che debbano svolgere attività ipogee. 

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  • Altre Attività

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Tasso di abbandono degli allievi nei corsi di introduzione alla speleologia del G.S. CAI Pisa

Nel caso della speleologia un gruppo composto da pochi elementi, dediti soprattutto all’attività esplorativa ad alte profondità, tenderà ad eliminare chi per capacità tecniche, possibilità fisiche o disponibilità di tempo non è in grado di adattarsi.
Viceversa in un gruppo speleologico composto da un grande numero di iscritti si avrà la formazione di piccoli sottogruppi con attività differenziate (escursioni, esplorazioni ecc..) in cui tutti possono svolgere la tipologia di attività per la quale sono più portati; in questi tipi di gruppi sociali si verifica, semmai, il problema di far convivere le varie tipologie di attività senza pregiudicare la coesione all’interno del gruppo principale.
Senza coinvolgere complicati aspetti sociologici si può dire che il primo indice di salute di un gruppo o di una associazione è rappresentato dal numero dei suoi iscritti.

 
Grafico 1 Numero di partecipanti ai corsi di introduzione alla speleologia nel periodo 2008-2012

Il nostro gruppo speleologico non ha mai avuto un grande numero di iscritti ma ha sempre svolto una buona attività discretamente differenziata anche se con alti e bassi in cui a periodi di attività frenetica seguivano periodi di inattività quasi totale. Negli anni il numero degli iscritti si è sempre mantenuto intorno alle 30 unità.
I corsi di introduzione alla speleologia, che dovrebbero garantire sia il ricambio generazionale sia l’aumento del numero di iscritti, hanno sempre avuto un discreto numero di partecipanti (grafico 1) ma la permanenza degli ex corsisti all’interno del GSPi è sempre stata scarsa. La causa della “fuga” dei corsisti è causata, almeno in parte, dalla tipologia del corsista pisano che frequentemente è uno studente universitario fuori sede: Una volta conclusi gli studi tende a cambiare città e conseguentemente ad abbandonare il GSPi.
Dall’analisi degli elenchi degli iscritti al Gruppo Speleologico Pisano negli anni 2008-2012 si può notare però che il fenomeno ha raggiunto percentuali altissime:
Confrontando il numero totale degli iscritti al GSPi, nel periodo di tempo considerato, si nota un trend di crescita con gli iscritti che passano dai 19 del 2008 ai 31 del 2012 (grafico 2), il risultato potrebbe apparire confortante ma occorre tenere presente che da alcuni anni gli ex allievi del corso di speleologia sono automaticamente iscritti (gratuitamente) al GSPi per l’anno successivo.

 
Grafico 2 Numero totale di iscritti al GSPi nel periodo considerato

La scelta ha lo scopo di favorire l’ex allievo e, insieme all’uso gratuito dell’attrezzatura personale per un anno, consentirgli di partecipare alle attività di gruppo senza dover immediatamente affrontare la spesa dell’iscrizione e dell’acquisto dell’attrezzatura.
Il numero degli iscritti “veri” al Gruppo Speleologico Pisano risulta quindi “mascherato” dal numero degli ex allievi dell’anno precedente molti dei quali, una volta terminato il corso, abbandonano l’attività.
Diventa significativo invece capire quanti ex allievi si iscrivono al GSPi negli anni successivi al primo.

 
Grafico 3 Suddivisione degli iscritti in base all’anzianità

Anche se il periodo analizzato è di solo 5 anni il risultato è piuttosto sconfortante (grafico3): Gli iscritti precedenti al 2008 (vecchi iscritti) presentano una diminuzione fisiologica passando da 19 del 2008 ai 9 del 2012 con un calo di oltre il 52% in cinque anni anni.
Il ricambio generazionale è stato solo parzialmente compensato dall’arrivo di nuovi iscritti provenienti dai corsi di introduzione alla speleologia, il grafico 3 evidenzia come molti corsisti non si iscrivono al GSPi dopo il primo anno di iscrizione gratuita.
Guardando il grafico che esprime la percentuale di corsisti che abbandonano l’attività dopo il primo anno si nota che la “mortalità” degli ex allievi è aumentata passando da poco meno del 43% di abbandoni dei corsisti 2008 allo sconfortante 81% di abbandoni dei corsisti 2010; nel penultimo corso di introduzione alla speleologia il trend sembra essersi invertito con una mortalità di poco più del 57% per i corsisti 2011.  (Grafico 4).

 
Grafico 4 Percentuale di “mortalità” degli ex allievi dopo il primo anno

Il calo della mortalità nei corsisti 2011 giustifica, in parte, il valore record di iscritti al GSPi del 2013 evidenziato dal grafico 2 nel quale però occorre ricordare che risultano compresi anche gli ex corsisti 2012 sui quali non si possiedono ancora dati di mortalità.
La situazione degli iscritti nel 2013 vede una situazione preoccupante considerando che il numero di ex allievi iscritti “d’ufficio” al Gruppo risulta addirittura maggiore del numero di iscritti con anzianità anteriore al 2008 (vecchi iscritti) come evidenziato nel grafico 3.
L’analisi dei freddi dati numerici non tiene conto dell’effettivo ricambio generazionale che il GSPi sta subendo: anche se il numero totale degli iscritti aumenta e la mortalità degli allievi diminuisce appare sempre più difficoltoso il raggiungimento de ”l’autosufficienza speleologica”.
Un grande numero di ex allievi, anche anziani dipendono, per organizzare attività speleologica dallo spirito di iniziativa e dalle capacità tecniche dei vecchi iscritti.
Questa dipendenza, unita al calo fisiologico ( per impegni familiari, problemi di salute, morte) dei vecchi iscritti finisce per pregiudicare gravemente l’attività del gruppo.
La partecipazione ai corsi di perfezionamento tecnico, ora tanto diffusi, viene caldeggiata all’interno del GSPi alllo scopo di provocare il “taglio del cordone ombelicale” con i vecchi iscritti e favorire la maturazione dello speleologo. 

Paolo Mannucci

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